Indietro

I brand fashion nell'ospitalità di lusso

Fashion brands and storytelling 2880x708

Il ruolo dello storytelling per la creazione di progetti rilevanti nel settore alberghiero

Livio Ballabio, Direttore Creativo di ONIRO Group, ha approfondito il processo creativo che porta alla creazione di progetti che uniscono arredamento e moda nel settore dell’hotellerie di lusso durante due importanti eventi tenutisi nel mese di maggio 2019.

Il 4 e 5 maggio 2019 si è svolto il 2° Architect Show presso la sede espositiva di Helexpo a Maroussi, Atene. Livio Ballabio ha partecipato alla conferenza con un’ampia discussione sul ruolo dei fashion brand nella creazione di storie di successo nel settore dell’ospitalità.

Il 22 maggio si è tenuto un altro evento presso lo showroom di ONIRO Group a New York, nel rinomato D&D building; questa volta la discussione riguardava il modo in cui fashion and lifestyle brand sono penetrati con successo nel settore dell’ospitalità.

“Quando avvio un nuovo progetto”, afferma Livio Ballabio, “il primo passo del mio lavoro è pensare a quale storia vorrei raccontare all’utente finale. Infatti, anche se spesso si associa il ruolo della direzione artistica a quello dello scenografo, personalmente ritengo che il mio lavoro sia più simile a quello dello sceneggiatore nella realizzazione di un film. La direzione artistica non consiste solo nel trovare il giusto collocamento per mobili e oggetti, ma nel coordinare elementi diversi per creare storie potenti e significative. Un esempio? Durante l’ultimo Salone del Mobile, con il brand Etro Home Interiors ho ricreato un’ambientazione ispirata a uno dei racconti delle “Mille e una notte”, perfetto esempio di come il potere delle storie abbia dato vita ad uno dei libri di maggior successo nella storia della letteratura”. ”

A conferma dell’importanza delle storie in ogni campo della nostra vita, “storytelling” è oggi una parola utilizzata in molteplici occasioni, addirittura una delle più usate negli ultimi anni. Questo perché raccontare storie è il modo più efficace per aggiungere valore ai prodotti. La passione per le storie è un fattore ancestrale che unisce culture diverse, un rito che è presente nella nostra vita fin da bambini, quando le nostre mamme ci raccontavano le favole della buona notte prima di dormire.

A questo proposito Livio Ballabio afferma: “Agli esseri umani è sempre piaciuto ascoltare storie, fin dalla notte dei tempi, quando queste venivano raccontate di notte accanto al fuoco e tramandate di generazione in generazione. Significativo in questo senso è il fatto che il passaggio dalla preistoria alla storia sia avvenuto proprio con l’invenzione della scrittura».

Le aziende hanno capito il potere delle storie e hanno iniziato a utilizzare la narrazione come un elemento importante nella loro attività. Un esempio è un famoso brand che ha deciso di inserire le favole di Grimm nei pacchetti di patatine, affinché le mamme potessero raccontare storie ai propri figli. Anche le aziende di moda si sono accorte dell’importanza dello storytelling e, circa 15 anni fa, hanno deciso di offrire alle loro fashion addicted un’esperienza a 360° invece di un semplice abito. Iniziarono così a inserire nella propria offerta non solo abiti o accessori moda ma anche mobili e complementi, tutti elementi che, insieme, diventano espressione di un vero e proprio stile di vita. La prima sperimentazione che unisce arredamento e moda è stata realizzata con il film “American Gigolo”, dove Armani ha sperimentato il suo concetto di “total look”. In questo film tutto è stato coordinato e studiato per creare una particolare atmosfera: abiti, automobili, arredamento e molti altri elementi sono stati abbinati per creare un vero e proprio lifestyle, un mix unico in grado di creare una storia significativa e potente sulla vita del protagonista: Richard Gere. Seguendo l’esempio di Armani, uno dei primi a proporre un pacchetto “tutto compreso” è stato Fendi Casa.

Poi, circa 10 anni fa, i marchi di moda hanno iniziato a entrare nel settore alberghiero.

A questo proposito Livio Ballabio afferma: "Tutti noi amiamo circondarci di cose che ci raccontano una storia e che rappresentano il nostro modo di essere: un esempio è il desktop del pc, che ci mostra un'immagine che esprime la nostra passione, o un nostro sogno. Questo accade anche con i luoghi e le strutture ricettive: cerchiamo sempre hotel che siano vicini al nostro modo di essere. Brandizzare un hotel è un espediente di marketing: un modo per dichiarare subito che tipo di storia si scoprirà all'interno dell'edificio. Se si conosce il marchio, si sa subito quale storia racconta e se l'hotel corrisponde al proprio modo di essere. Citando una famosa frase di Goethe, possiamo dire "dimmi in quale albergo vai e ti dirò chi sei". 

ONIRO Group è perfettamente allineato con questa tendenza e nel 2018 ha iniziato a realizzare i primi progetti che combinano moda e arredamento nel campo dell'ospitalità. Uno di questi è il Baglioni Hotel, uno degli alberghi più prestigiosi del centro di Milano, arredato da Gianfranco Ferré Home e Jumbo Collection. Quest'anno il Gruppo sta lavorando a diversi progetti speciali, uno molto importante con Gianfranco Ferré a Cipro (Limassol del Mar) e altri con Roberto Cavalli Home Interiors, uno a Ryad, uno ad Acapulco, uno a Dubai e l'ultimo in Bahrein.

Notizie correlate

Utente registrato

Nuovo utente?

Crea un account per accedere ai contenuti riservati.