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Le novità di Gianfranco Ferré Home

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Lo stand di Gianfranco Ferré Home alla 62° edizione del Salone del Mobile.Milano

Stile industriale e mood accogliente, arredi minimalisti e pezzi scultorei. La nuova collezione Gianfranco Ferré Home alla 62° edizione del Salone del Mobile.Milano punta sui contrasti, esplorando l’armonia tra concetti apparentemente opposti. Il percorso espositivo offre un’originale interpretazione dell’estetica metropolitana tipica del brand. Grandi spazi aperti esaltano la contrapposizione tra duro e morbido, con elementi in metallo dalle linee industrial abbinati a forme organiche e tessuti soft che aggiungono profondità e senso di ospitalità. Il tutto è valorizzato da una palette cromatica neutra, quasi impalpabile, in cui le delicate sfumature di grigio, bianco e legno vengono ravvivate dal verde, in un tono acido ma profondo, con una saturazione non troppo intensa in grado di adattarsi a diversi ambienti senza spiccare eccessivamente.

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Lungo il percorso espositivo si incontrano sedute scultoree, dal fascino retrò, tra cui spiccano il divano Haaga e la poltrona Brygge, caratterizzate da un design contemporaneo e da linee fluide. Come opere d’arte moderna che rispondono creativamente al desiderio di relax, le sedute sono caratterizzata da forme che richiamano le dita di una mano, pronta ad accogliere e a cullare. Originali e sofisticate, anche le poltrone Kamppi e la chaise longue Islington riflettono lo stesso mood vintage e industrial, esaltato in questo caso dai profili con finitura cromo, che si inseriscono armoniosamente negli spazi aggiungendo un'aura di modernità e comfort. 

La morbidezza e l’importanza delle sedute crea un suggestivo contrasto con la semplicità degli arredi in stile Japandi, realizzati in noce canaletto e contraddistinti da linee minimaliste. Ne sono un perfetto esempio la poltrona e il pouf Maki, dal design pulito ed essenziale e le forme avvolgenti ma mai leziose. Questo mood spirituale, centrato sul benessere, è in grado di scaldare un contesto razionale e industrial grazie all’uso di materiali nobili e tessuti materici, per un senso di comfort assoluto. Emblematico per la sua estetica semplice e accogliente il divano Kaunas, composto da moduli lineari e componibili, rialzati da terra grazie a piedini in legno di noce canaletto.

All’interno dello stand, l'uso creativo del vetro, con varie lavorazioni e finiture, introduce il tema della presenza e dell'assenza, valorizzando ulteriormente l'equilibrio tra rigore e morbidezza che caratterizza l’intera collezione. Esemplificativi in questo senso i tavolini Havnen, caratterizzati da piano in vetro opacizzato e base cilindrica con rivestimento in pelle e i tavolini Veil, composti da lastre di vetro verticali unite tra loro dalla presenza di bottoni.

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